Donne e fotografia: Letizia Battaglia

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letizia battaglia

Oggi parleremo di Letizia Battaglia la celebre fotogiornalista italiana scomparsa da poco.

Nacque a Palermo nel 1935 e volle trascorrere lì gran parte della sua vita privata e della sua splendida carriera. Lo sguardo di Letizia Battaglia è concreto, le sue foto non giudicano e non criticano ma raccontano con sottile arguzia quello che accade.

Letizia Battaglia non vuole mai essere crudele infierendo sui fatti di cronaca ma nemmeno cerca di abbellire quanto vede: le sue foto sono la realtà per quello che è.

​Non tutti sanno che fu la prima donna fotografa che lavorò per un giornale italiano, il suo lavoro oggi è riconosciuto a livello internazionale e ha ottenuto numerosi premi tra cui l’“Eugene Smith” per il fotogiornalismo.

Letizia Battaglia: biografia

​Letizia Battaglia mostra la sua sensibilità narrativa attraverso la scelta delle sole foto bianco e nero per gran parte della sua carriera, foto sensibili, di grande dedizione dei particolari ma crude e concrete. Spesso le è stato chiesto perché preferisse il racconto senza colori e lei ha sapientemente saputo svincolarsi raccontando che chi nasce e vive in Sicilia porta con sé un lutto per quello che accade.

​A 27 anni la vita privata di Letizia prende una piega inaspettata perché conosce casualmente il famigerato poeta Ezra Pound, mentore che la avvicinò al racconto poetico e che divenne ispirazione per tutta la sua carriera.

​Si farà largo in un ambiente ancora fortemente maschilista trovando lavoro come fotografa al giornale palermitano “l’Ora”, collaborerà in quella redazione per molti anni anche quando si dedica alla breve parentesi milanese nel 1970.

Sottolineiamo che a Milano, in un mondo ostico e grigio racconterà, apprenderà però a fotografare in modo ancora più professionale tornando nel 1974 a Palermo grazie ad una proposta di Responsabile della Fotografia nella redazione. Avendo più spazio per destreggiarsi nei racconti inizierà a menzionare la mafia, la politica, la povertà e il clientelismo made in Italy. Sfacciata, creativa e pronta a tutto per raccontare il vero, diverrà amica di Josef Koudelka e del fotografo Ferdinando Scianna.

 

Letizia Battaglia: l’impegno sociale

Il nostro racconto di donne e fotografia continua narrando l’impegno di Letizia sino agli anni ’90. Quando nel 1992 vi furono gli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino lei si dichiarerà esausta nel portare le sole vesti di fotoreporter.

​Continuerà con le sue attività rivolte al sociale per la sensibilizzazione e divulgazione sociale contro le mafie e i soprusi.

Il suo modo di intendere la fotografia sarà sempre da “arma di ribellione” per tale motivo nel 2017 fonda il “Centro Internazionale di Fotografia di Palermo”. Un archivio storico volto a raccoglie gli scatti di oltre 150 fotografi, che desiderano mostrare al pubblico momenti topici siano essi professionisti che amatori. Ancora oggi la sua opera vive attraverso i suoi insegnamenti.

Letizia Battaglia: foto celebri che hanno fatto la storia

Benché la sua terra sicula sia ricca di colori e sfumature intense ella preferì sempre raccontarla usando come appiglio la narrazione bianco e nero, il tutto per esaltare il legame complesso e difficile con le sue origini.​

Letizia Battaglia amava la Sicilia che scorreva nel suo sangue e ma ne era amareggiata anche forse per la fortissima capacità critica e l’enorme senso di responsabilità che la contraddistingueva.

I suoi scatti più significativi raccontano gli anni di Piombo di Milano, il sacco di Palermo, assassini mafiosi come quello di Peppino Impastato il giovane giornalista, e Piersanti Mattarella (fratello del nostro Presidente della Repubblica). Ma anche l’uscita dall’Hotel Zagarella di Andreotti mentre parla con esponenti dei clan o gli amari funerali del Generale Dalla Chiesa.

Una donna fotografa testimone di un mondo macabro siciliano fatto anche di gente comune, che non riesce a portare il pane a tavola e gioca nei cortili con un’arretratezza inimmaginabile dal resto dello stivale.

​I soggetti più umili sono narrati però con un occhio rispettoso e dolce che non invade il loro spazio ma che si avvicina solo il giusto, li vuole fotografare così: autentici e timidi nella loro semplicità.

​Letizia battaglia ci ha lasciati lo scorso aprile a 87 anni, la sua Palermo e il mondo la compiange ancora.

A lei il portentoso merito di essere stata sempre in prima linea contro le mafie, con uno stile unico tra i più significativi della nostra epoca.

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