Ad un giorno dalla celebrazione del funerale della regina Elisabetta II oggi vogliamo renderle omaggio attraverso gli scatti e le opere artistiche che hanno raccontato i 70 anni del suo immenso regno.
La Regina Elisabetta II, anche per coloro che sono lontani dal potere monarchico, è considerata a grande merito una delle figure più riconoscibili al mondo. Questo perché nel suo lungo regno notevole è stata l’impronta lasciata sulla storia politica e culturale del mondo. Possiamo dire che è un vero numero da record la quantità di opere che la ritraggono sia pittoriche che fotografiche, icona di stile e diplomazia è stata documentata e reinterpretata in tutto la sua grandezza anno dopo anno. Ecco alcuni dei suoi celebri ritratti.
Gli scatti artistici più celebri della regina Elisabetta II
Elisabetta II essendo stata la regina più longeva di tutti i tempi è per forza di cose la più ritratta. Ha superato decenni di disordini globali e il tramutarsi di un mondo della nobiltà sempre più sbiadito e retrò, restando impassibile quanto a grandezza.
I suoi ritratti, dall’anno della sua incoronazione (il 1952) sino a oggi, hanno anche raccontato i tempi che cambiavano, il susseguirsi di artisti e stili. Potremmo dire che la modernizzazione del racconto monarchico è passato anche attraverso l’arte e la fotografia.
Il primo ritratto della regina Elisabetta II, scattato circa 20 giorni dopo l’incoronazione ufficiale, fu realizzato in bianco e nero da Dorothy Wilding. Lei appare fiera e con la tiara che fu di Giorgio IV, corona pesante tempestata di diamanti che indosserà anche alle aperture ufficiali del Parlamento, oggetto presente in quasi tutti i suoi ritratti.
Ci teniamo a sottolineare che la fotografa Wilding è stata la prima fotografa reale femminile ufficiale e i suoi scatti di Elisabetta II furono così amati da essere poi scelti per le riproduzioni sui francobolli dal 1952 al 1971. Oggi sono tra i più costosi e ricercati francobolli di sempre.
Andy Warhol e Queen Elizabeth II of the United Kingdom
Nonostante la Regina possegga un’infinità di ritratti il più celebre, pop e ricercato sul web risulta essere quello del 1985 realizzato da Andy Warhol parte della serie “Reigning Queens”.
Si trattava in realtà di ben 4 serigrafie di monarca femminili dell’epoca: Beatrice regina dei Paesi Bassi, Margareth II regina di Danimarca, Ntombi Twala dello Swaziland e la più celebre Elisabetta II. Le quattro regine hanno in comune, benché diversissime, una forte autorità femminile e il dato di fatto che nessuna di esse salì al trono perché consorte ma come eredi dirette.
Come molte delle opere di Warhol, Elisabetta appare colorata, iconica così come le attrici Marilyn Monroe o Liz Taylor. L’ artista si prendeva gioco di un ritratto preesistente ufficiale del Giubileo d’argento della regina. Ciò che resta dello scatto ufficiale è il viso della monarca senza contorni e fuso con i forti blocchi di colore. Il messaggio di Warhol fu chiaro: trattare la regina come una qualsiasi celebrità iconica del tempo.
L’arte della regina Elisabetta II: i ritratti teatrali
Julian Calder è l’autore del più celebre ritratto della regina in età avanzata. In questa foto indossa la veste verde smeraldo dell’Ordine del Cardo, pomposa come se fosse in un dipinto di Tiziano. Alle sue spalle un paesaggio di Scozia e per tal emotivo oggi parte dalla collezione della Scottish National Portrait Gallery.
La fotografia è stata scattata proprio dove la regina ha deciso di trascorrere gli ultimi giorni della sua vita ovvero nel suo amato castello di Balmoral. La sua postura e la sua espressione stoiche mostrano il suo carattere forte e integerrimo.
Quando nel 2012 la regina Elisabetta II festeggiò i 60 anni del regno, l’artista urbano M. Brainwash (T.Guetta) decorò la facciata dell’Old Sorting Office con un enorme ritratto a sei piani della regina, raffigurata con in mano una bomboletta di vernice spray e la bandiera dell’Union Jack.
Nel loro insieme, tuttavia, ognuno di questi ritratti anno dopo anno ha raccontato non solo l’evolversi dei costumi e della cultura ma sottolineato quanto la regina Elisabetta fosse un’icona autorevole e fonte di ispirazione modernissima.