In questo approfondimento ci immergeremo nel mondo dei generi fotografici giungendo ad una carrellata sui diversi tipi di fotografia più popolari in questo mondo fatto di scatti soprattutto digital.
Il nostro intento non è puramente didascalico ma ispirazionale: vogliamo spingervi a provare nuovi generi fotografici, uscire dalla vostra zona di comfort e accrescere le vostre potenzialità come fotografi in erba.
Generi fotografici: lo still life
Tra i tipi di fotografia più diffusi in rete nell’ultimo ventennio non possiamo che iniziare la nostra panoramica con lo still life. Che cosa si intende col termine fotografia still-life?
La terminologia nasce dall’ambiente della fotografia pubblicitaria, si usa per indicare le foto di prodotto ma questa accezione è troppo riduttiva a nostro parere.
Il termine inglese “still-life” potrebbe esser tradotto con “vita immobile”, più propriamente in italiano diremmo “natura morta”.
Nelle arti figurative, e ancora di più oggi nella fotografia social, il genere appare dispiegarsi in foto solo all’apparenza casuali in cui sono mostrati 3 o 4 elementi non in movimento.
Come scattare una fotografia di still-life? Collocando l’oggetto in un ambiente dal fondo bianco o di colore neutro e scattando dall’alto. Potrete anche aiutarvi attraverso un escamotage “casalingo” come il salire su una sedia e ritrarre dall’alto.
Lo still life può essere anche più creativo, nonostante non venga riportata la presenza umana, si può giocare coi colori e con le emozioni.
È il caso dell’uso degli scatti di still life sulle pietanze. Per dare risalto a colori molto vivaci dei cibi sarà importantissimo impiegare la giusta luce, questi appariranno succulenti e della giusta consistenza. Una modalità per ottenere foto still life di cibi è illuminarli lateralmente marcando le ombre e bilanciando le zone scure. Questo perché le ombre troppo tagliate di netto potrebbero alterare il colore dei cibi. No, per lo stesso motivo, all’illuminazione frontale.
Generi fotografici: fotografia paesaggistica
La fotografia di paesaggio è il genere fotografico che maggiormente trasmette il rapporto tra uomo e natura e la sua lettura secolo dopo secolo cambia. Il modo in cui oggi si racconta con uno scatto una montagna, un deserto, una cascata non è di certo quello impiegato all’inizio del secolo. Non troverete più lo stupore di terre mai visitate, immagini teatrali e didascaliche al contempo.
Se in passato i fotografi di paesaggio si sforzavano di presentare in purezza la natura senza che vi fosse alcuna influenza umana, il mondo è stato così antropizzato che è quasi impossibile non ritrovare un vecchio fienile, un mulino, una casa in cima alla collina che fungono da quinta. Per raccontare paesaggi nella fotografia non potrete esimervi da un tre piedi o una attrezzatura fotografica con obiettivo a grandangolo, conoscenza tecnica nella ripresa di luce e ombre.
Generi fotografici: la fotografia artistica
La regina dei generi fotografici è sicuramente la fotografia artistica, la quale attinge dal mezzo pittorico ai suoi esordi per poi svilupparsi verso territori ancor ignoti alla pittura e assumere caratteristiche proprie.
La “Fine Art”, detta anche fotografia artistica, si pone da sempre a un livello superiore rispetto agli scatti di paesaggio, pubblicitari, di still life. Questo perché diviene portatrice, più degli altri generi fotografici, della visione creativa di colui che fotografa. Una foto artistica non segue quasi mai le regole tradizionali, le conosce e le sovverte come avvenuto nella pittura moderna e mira spesso a rompere gli schemi precedentemente acquisiti.
Sebbene richieda molta tecnica, la maggior parte delle persone che si avvicinano alla fotografia partono proprio da questo genere fotografico. Questo perché consente di sperimentare, esprimere sé stessi negli scatti e reinterpretare il mondo che li circonda.
Chi non ricorda gli scatti di Picasso o le foto intriganti e surrealiste in bianco e nero di Man Ray?
Se vi interessa ottenere lo stesso effetto astratto-onirico allora giocate con l’ambiguità degli soggetti o oggetti, alterate le distanze facendo apparire diverse le dimensioni solite degli oggetti. In questo modo giocherete con il senso di smarrimento dello spettatore e gli farete appezzare le vostre forme pure.
E voi, quale genere fotografico preferite tra lo still life, la fotografia di paesaggio e lo scatto puramente artistico? Preferito la foto analogica o digitale?
Ricordate che il 30 ottobre chiude la call 4 artist di Meravigliosamente Donna. Mostrateci le vostre creazioni!