Oggi parleremo di composizione fotografica, come osservare, inquadrare e incorniciare soggetti.
In un certo senso ogni atto di creazione di una fotografia è un atto di inquadratura. Incorniciamo una scena con la nostra fotocamera e la catturiamo con una fotografia. La fotocamera e l’obiettivo determinano il campo visivo e, attraverso la mira, lo zoom e il posizionamento, decidiamo cosa includere o escludere da quell’immagine.
Composizione fotografica: le regole
Prima di scattare una qualsiasi fotografia è essenziale osservare ciò che ci circonda in modo da farlo proprio. Imparare a guardare in modo consapevole ci consentirà di non lasciar scivolare l’attimo ma saper fissare la riflessione su ciò che si scorge: i colori, le luci, il momento presente. Essere attenti nella visione d’ insieme, individuando però anche i particolari e le relazioni tra gli elementi, è un’attività che si può esercitare e imparare utilizzando di sovente l’obiettivo.
Se vedere è un atto fisiologico che ci consente di restare lontano dai pericoli, guardare è un’azione intenzionale e attiva. Seguire le regole della composizione fotografica significa innanzitutto questo. Essere attivi.
Seguiranno poi le tecniche di registrazione precisa di forme, colori e proporzione ma il nostro sguardo consapevole consentirà di legare tutto questo in un insieme armonico e istintivo che si chiama fotografia.
Composizione fotografica: l’arte di inquadrare
La realtà si mostra a noi su tre dati oggettivi dette dimensioni: ovvero l’altezza, la larghezza e la profondità. Il soggetto raccontato in una fotografia è invece bidimensionale possedendo solo: altezza e larghezza. Grazie all’arte dell’inquadratura si può ottenere un’ottima profondità del campo visivo e un senso di tridimensionalità.
Se l’occhio umano appare privo di limitazioni nel catturare e osservare lo spazio da qualsiasi posizione dato che si serve del cervello, questo non avviene per l’obiettivo, ovvero l’occhio della macchina fotografica.
Non essendo questo collegato a un cervello e non possedendo memoria non sa selezionare. Inoltre se i nostri occhi osservano lo spazio senza limiti, e incorniciano da soli quello che più gli interessa delle immagini che ci circondano, l’obiettivo fotografico saprà inquadrare solo i 4 lati. Per cui per ottenere un buono scatto bisognerà:
- Avere chiaro cosa includere ed escludere dal fotogramma in questione
- Decidere le posizioni di un elemento rispetto agli altri soggetti
- Passare i primi tempi con la fotocamera al collo senza scattare per fare pratica con l’inquadratura della focale fissa
- Inquadrate col mirino i piccoli particolari o i grandi spazi, sia in orizzontale che in verticale per cogliere lati fotografici impensabili a occhio nudo
Composizione fotografica avanzata: la cornice dentro la cornice
Un modo per enfatizzare il soggetto in una composizione è posizionarlo in una sorta di cornice all’interno dell’immagine: naturale, artificiale o entrambi. Il mondo ci offre un numero infinito di fotogrammi attraverso cui fotografare.
Lo scenario più elementare da sperimentare per ottenere una composizione fotografica soddisfacente è collocarsi ad esempio all’interno di una stanza e il disporre il soggetto che vuoi fotografare esterno e visibile attraverso una finestra. Nelle vesti di fotografo provetto, senza uscire dalla stanza, hai due opzioni:
1) Puoi avvicinarti alla finestra e fotografare il soggetto da solo
2) puoi includere la cornice della finestra nella tua immagine di quel soggetto determinando l’inquadratura
Interessante a tal proposito è anche utilizzare le cornici naturali. La natura ci fornisce difatti molte cornici pronte a farci da quinte per le nostre composizioni come: colline, alberi, rami, foglie, rocce, scogliere, sponde del fiume, la costa e persino l’orizzonte. Tutti questi elementi possono fungere da intelaiature all’interno di una fotografia.
Sei in una stanza affollata? Le persone possono essere usate per inquadrare cose e altre persone.
Anche la luce e le ombre se sapientemente modulate possono fungere da cornici. Un’immagine in cui il soggetto viene catturato con una profondità di campo ridotta può essere una forma di inquadratura. Questa ridotta profondità di campo potrebbe rendere il fotogramma sfocato, ma esercita comunque la sua funzione come cornice per l’immagine.
La realtà è che, una volta conosciute le regole, quasi tutto in natura può essere utilizzato come cornice all’interno di una fotografia. Allora divertiti, e mostraci i tuoi scatti.